Venerdì prossimo 19 febbraio alle 17 sulla pagina Facebook de Il Letimbro, pubblica e visibile a tutti, anche a chi non è iscritto al social media, sarà presentato in diretta il volume “Libri antichi tra Savona e Albenga – Inventari cinquecenteschi e catalogazione dei fondi di due diocesi liguri” di Romilda Saggini e Paolo Ramagli, con la prefazione del professor Edoardo Barbieri.

L’evento è promosso dalla Fondazione De Mari, che ha sostenuto la pubblicazione, dalle Diocesi di Savona-Noli e Albenga-Imperia, dal Centro di Ricerca europeo Libro Editoria Biblioteca, dalla Società bibliografica toscana, dal Rotary international Fellowship of old and rare antique books and prints, dal Rotary Savona, dalla Società savonese di Storia Patria, con la collaborazione del Centro studi Santa Rosa di Viterbo, che organizza la manifestazione.

Presiederà il professor Attilio Bartoli Langeli del Centro Studi Santa Rosa e, oltre agli autori, interverranno il professor Edoardo Barbieri dell’Università Cattolica di Milano e presidente del Centro di Ricerca europeo Libro editoria biblioteca, il professor Danilo Zardin dell’Università Cattolica di Milano, il professor Cesare Scalon dell’Università di Udine.

La corposa opera (590 pagine) pubblicata in questi giorni per i tipi di Forum, Editrice Universitaria Udinese, come numero 45 della collana “Libri e Biblioteche”, diretta dal professor Cesare Scalon, è il risultato di un lungo lavoro condotto negli archivi e nelle biblioteche della nostra diocesi e di quella ingauna, ideato e sostenuto dalla Fondazione De Mari di Savona.

Il volume, reperibile alle Paoline di via santa Maria Maggiore, consta di due parti: nella prima figura uno studio di Saggini sul mondo dei libri nella Savona del ‘500, nella seconda i due autori riportano 1.140 schede, di cui 33 riferibili a incunaboli e 1.107 a cinquecentine. Significativa la sezione relativa alla storia del convento di San Giacomo e al ritrovamento, sia a Savona sia a Bologna, del fondo di oltre 100 libri dell’antico e ormai distrutto convento.

Interessante la storia di 24 volumi, conservati nel Seminario vescovile di Savona: sui loro frontespizi si snoda una storia romantica espressa “in codice” per la donna amata dal poeta e musicista savonese Giò Lorenzo Baldano, amico del Chiabrera.

“La conservazione della memoria è una ‘utile medicina’ per progettare anche il nostro futuro – spiega a Il Letimbro Ugo Folco, direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi – grazie al prezioso lavoro degli autori abbiamo ora una fonte di lettura e consultazione di grande livello che ci conferma come lo scrigno dei tesori contenuti nei nostri archivi sia ben lontano dall’essere completamente esplorato”.