
L’associazione “Beato Ottaviano vescovo” può continuare a far celebrare la Messa con il rituale preconciliare. Il decreto di autorizzazione, firmato dal vescovo, è arrivato dopo che i responsabili dell’associazione hanno ottemperato alle condizioni che il recente motu proprio di Papa Francesco “Traditionis custodes” ha prescritto.
In particolare l’associazione, in occasione di un incontro avvenuto in questi giorni con monsignor Calogero Marino, ha dichiarato di accettare il magistero del Concilio Vaticano II e dei Pontefici successivi e di riconoscere come unica lex orandi della chiesa cattolica i libri liturgici promulgati da Paolo VI e Giovanni Paolo II.
Conformemente al motu proprio di Francesco, il decreto vescovile autorizza perciò l’associazione a vivere la celebrazione con il rituale edito da Giovanni XXIII nel 1962, nelle domeniche e nelle feste di precetto, avendo come chiesa di riferimento l’oratorio dei santi Pietro e Caterina in via dei Mille a Savona e come assistente ecclesiastico don Giulio Grosso, parroco di Vado Ligure. Durante le Messe le letture bibliche saranno proclamate in lingua italiana secondo la corrente versione della Cei.
