Savona. Nel solco delle tradizionali cerimonie “du Santu Cristu” la grande novità di quest’anno è rappresentata dalla partecipazione della Confraternita San Domenico alla messa solenne della Domenica di Pasqua, che monsignor Calogero Marino presiederà il 9 aprile dalle ore 10:30 nella Cattedrale Nostra Signora Assunta. Il calice che il vescovo utilizzerà sarà quello della confraternita stessa, in argento sbalzato e inciso, opera di un ignoto argentiere ligure, donato dal capitano Colonna e dai suoi soldati trecento anni or sono, nel 1723.
La sera del Sabato Santo, 8 aprile, dalle 21 nella chiesa madre diocesana i confratelli parteciperanno alla Veglia Pasquale, anch’essa officiata da monsignor Marino. Al termine, presumibilmente intorno alle ore 23:15, si recheranno nell’Oratorio del Cristo Risorto, in largo Franco Varaldo, per la suggestiva cerimonia della discesa del Cristo Risorto. Al buio e dopo la proclamazione del priore “Resurrexit Dominus vere, alleluia!” la venerata cinquecentesca statua lignea, con il solo volto illuminato, sarà calata dalla nicchia sopra l’altare maggiore in un clima di raccoglimento. A seguire, nell’oratorio illuminato, si alterneranno canto e preghiera e si concluderà con la benedizione. A questo punto i fedeli potranno rendere omaggio all’effige con il bacio dei piedi.
Per la prima volta dopo lo stop forzato della pandemia da Covid-19, il giorno di Pasqua dalle ore 9:15 dall’oratorio di largo Varaldo tornerà la processione del Cristo Risorto, che “proclamerà” la resurrezione di Gesù lungo le vie del centro storico. Come sempre l’accompagnamento musicale verrà curato dal Complesso Bandistico “Sant’Ambrogio” di Legino, le meditazioni saranno proposte dal parroco della comunità dei Santi Giovanni Battista e Andrea Apostolo don Piero Giacosa. L’effige sarà portata a spalla e percorrerà via Paleocapa. Giungendo in piazza Mameli sosterà per un momento di meditazione nell’ascolto dei ventun rintocchi della campana del monumento ai caduti di tutte le guerre e si pregherà per la pace nel mondo.
Il corteo sacro riprenderà percorrendo via Montenotte, via Corsi, piazza Giulio II, via Giuria, piazza Cavallotti e via Caboto. Per la prima volta la statua farà il suo ingresso nella cattedrale per la messa di Pasqua. Dunque dopo aver conosciuto per secoli solo le chiese della propria confraternita (prima a Monticello, poi in largo Varaldo) e aver visitato nel 2022 la Chiesa domenicana San Giovanni Battista quest’anno “u Santu Cristu” entrerà nel duomo. Al termine della celebrazione pasquale si rientrerà in oratorio per il canto del “Regina Coeli”. I fedeli potranno omaggiare la statua del Risorto con il bacio dei piedi fino al 21 maggio, giorno dell’Ascensione, quando verrà riportata nella sua nicchia.