La Veglia di Inizio dell’Anno Pastorale 2024 – 2025 nella Cattedrale Nostra Signora Assunta di Savona

Sono tante le motivazioni di questo incontrarci per l’inizio dell’anno pastorale. Raccolgo questa meditazione in due spunti di riflessione. Il primo viene dalla cornice, dal contesto di questa celebrazione così bella e gioiosa: l’attuale contesto drammatico del tempo di guerra. La nostra celebrazione non può prescindere dalle immagini che vediamo e dal grido delle vittime a Gaza, in Libano e in Ucraina. Portiamo nel cuore le vittime di quegli uomini che non sono capaci di pace. La seconda cornice, molto significativa, è la memoria liturgica di Giovanni XXIII e l’anniversario del suo “Gaudet Mater Ecclesia”, il discorso che pronunciò per l’apertura del Concilio Vaticano II. Se siamo qui è anche per lui e il Concilio. Prego l’intercessione di Giovanni XXIII per l’anno pastorale. Tutti noi, anche se non ci pensiamo, siamo figli e figlie di papa Giovanni e del Concilio Vaticano II.

L’altra cornice è l’indizione della visita pastorale, che vuol portare il sogno del Sinodo nelle parrocchie della diocesi. La visita è una delle cose he faccio più volentieri: mi piace incontrare le persone e spero che essa ci faccia crescere ancora di più nell’amore per Cristo. La visita pastorale s’inserisce nel cammino del sinodo universale. L’incrocio di questi cammini ci aiuta a pensare la nostra Chiesa di Savona nell’ambito della Chiesa universale. Poi c’è la cornice del Giubileo. Quanti cammini si intrecciano! È un intreccio di rivoli che vanno nella stessa direzione, la speranza. “Pellegrini di speranza” è infatti il tema del giubileo e della visita pastorale.

Nelle letture di oggi c’è il filo d’oro del cammino. Lo dice il Salmo ma ancora più bella è la parola di Isaia: “Quelli che sperano nel Signore acquistano nuove forze, si alzano a volo come aquile, corrono e non si stancano, camminano e non si affaticano”. Quanti sperano nel Signore trovano forza. Vogliamo allora ritrovare speranza, camminare insieme ritrovando il filo della speranza. In questo camminare insieme è bello il gesto dell’istituzione di nuovi ministeri, lettori e accoliti. Papa Francesco cita il teologo francese Yves Marie-Joseph Congar: “Sogniamo un’altra Chiesa!”. Voi ministri siete la pluralità di un’altra Chiesa che non sia solo intorno al vescovo e ai consacrati ma anche ai ministeri laicali. Voi ci ricordate un altro primato: quello della Parola, i lettori, e dell’eucaristia, voi accoliti. Parola e pane, senza cui non c’è Chiesa, che è il segno della presenza viva di Cristo in mezzo a noi.

Il brano del Vangelo ci indica il cammino: Gesù dice “Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi”. I settantadue discepoli che Gesù manda sono la Chiesa in uscita. Ciò che mi colpisce del testo di Luca è che Gesù dice pochissimo su cosa dire, solo che Dio si è fatto vicino, e dice invece molto su come andare: a due a due, in povertà, itineranti. È una postura di semplicità che Gesù chiede ai suoi discepoli, una postura di povertà. Siamo ancora una Chiesa ricca! Il Vangelo ci sfida: “Non portate borsa, né bisaccia, né sandali”. Non è un pauperismo sociologico: si va lontano soltanto confidando nel Signore. Lui è il pane, Lui è la borsa. Del resto la visita pastorale riprende il tema del Sinodo “Prendi il largo, confidando”. Siamo chiamati a vivere l’anno di giubileo con la “confiance” di santa Teresa di Gesù.

Il giubileo è un tempo per fare poche cose e abbandonandoci al Signore: solo così troviamo speranza. I settantadue tornarono pieni di gioia: bisogna andare ma anche tornare, come nel movimento del cuore, sistole e diastole. C’è un tempo per camminare e uno per sostare e riposare presso Gesù. Gesù aiuta i discepoli a comprendere ciò che hanno fatto: “Non rallegratevi perché i demoni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli”. I nostri nomi sono scritti nel nome di Dio: questa è la bella notizia! Viviamo il tempo del giubileo per ritrovare speranza e facendo esperienza della gioia.

Undici nuovi ministri laici nella Veglia dell’anno pastorale in Cattedrale
Sarà anche indetta la prima visita postsinodale del vescovo Marino

Veglia di Inizio Anno Pastorale “Pellegrini di speranza”
Il libretto in pdf

Diocesi di Savona-Noli
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