In comunione con papa Francesco la Caritas di Savona-Noli, la Migrantes diocesana, la Fondazione ComunitàServizi e la parrocchia Nostra Signora della Concordia di Albissola Marina propongono una preghiera in suffragio per tutti i migranti morti in mare con la celebrazione della Messa, presieduta da don Adolfo Macchioli, lunedì 8 luglio alle 18.30 nel giardino di Casa Rossello, in via Italia 51 ad Albissola Marina.
Nel sesto anniversario della sua visita a Lampedusa Francesco celebrerà la Messa nella basilica vaticana con 250 persone tra migranti, rifugiati e quanti si sono impegnati per salvare la loro vita, ricordando tutti i morti nel mar Mediterraneo nel tentativo di attraversarlo.
“Vuole essere un momento di preghiera, comunione e silenzio lontano dal continuo vociare della politica e degli scontri ideologici su una realtà che è primariamente e profondamente umana – sottolinea il direttore della Caritas diocesana Alessandro Barabino – Dio con la sua Parola è l’unico che può aiutarci a leggere questa tragedia”.
“A causa di oltre 15 conflitti in corso nel continente africano migliaia di persone continueranno a spostarsi, spesso con informazioni imprecise e aspettative irrealistiche – dichiara Vincent Cochetel, inviato speciale dell’Unhcr, l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, per il Mediterraneo centrale – queste persone affrontano seri pericoli e rischiano perfino la morte nelle mani dei trafficanti”.
“È necessario fare di più per impedire che sempre più persone cadano preda di quanti cercano di trarre profitto dalla loro vulnerabilità e dalla loro disperazione – prosegue Cochetel – Si stima che siano almeno 507 le persone decedute o disperse nel Mediterraneo centrale e occidentale nel 2019. Il numero di persone che hanno perso la vita lungo le rotte del traffico e della tratta di esseri umani prima ancora di raggiungere le coste per imbarcarsi non è noto ma è probabile che sia ancora più elevato”.