A Cogoleto una camminata per dire “Basta!” alle armi nucleari

Il cammino "Giustizia e pace si baceranno" di Pax Christi

Cogoleto. Nell’ottantesimo anniversario dei disastri nucleari ad Hiroshima e Nagasaki (6 e 9 agosto 1945) e nel settantesimo del Manifesto Russell – Einstein, uno dei momenti più importanti di denuncia della minaccia esistenziale delle armi nucleari (9 agosto ’55) il Punto Pace “Hélder Câmara” di Pax Christi organizza due appuntamenti.

Sabato 9 agosto alle ore 18 nella Chiesa Santa Maria Maggiore sarà possibile partecipare alla messa. Lunedì 11 agosto alle 19 in largo della Pace si terrà invece un momento di riflessione, cui seguirà una camminata verso il Giardino della convivialità delle differenze, in località Beuca.

“Sono passati ottant’anni e viviamo ancora il terrore della distruzione per un conflitto nucleare – ha dichiarato all’ANSA monsignor Giovanni Ricchiuti, presidente nazionale di Pax Christi – Respingiamo il principio di un ordine mondiale basato sul principio della deterrenza, ovvero ‘se mi colpisci tu ti colpisco io’. Il trattato dell’ONU per la messa al bando degli armamenti nucleari è stato firmato da molte nazioni ma purtroppo non dall’Italia: invitiamo chi ci governa a ripensarci”.

“Speriamo ci si convinca che l’uso e il possesso del nucleare come deterrente alla guerra ‘è fuori dalla ragione’, per citare le parole di papa Giovanni XXIII nell’enciclica ‘Pacem in terris’ – ha aggiunto – Coloro che detengono il potere politico e militare si convincano a tornare al dialogo e a respingere il ricorso alle armi, in modo particolare quelle nucleari. Facciamo in modo che prevalga l’educazione alla pace e la ricerca della via diplomatica”.

L’appello a Governo e Parlamento di monsignor Ricchiuti è stato sottoscritto unitariamente da Azione Cattolica Italiana, ACLI, Comunità Papa Giovanni XXIII, AGESCI, Movimento dei Focolari e Pax Christi.

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