Savona. Nell’ambito del programma di eventi per i cinquant’anni di fondazione della Caritas della Diocesi di Savona-Noli martedì 30 gennaio alle ore 10:30 nella Sala Rossa del Municipio si terrà l’incontro “Osservare. Connettere. Riconoscere. Il ruolo e la visione di Caritas e Fondazione ComunitàServizi come attori connettivi per lo sviluppo locale savonese”. Modererà Paolo Pezzana e interverrà Riccardo Viaggi, assessore comunale a Welfare e Comunità. “In un contesto di transizione epocale a crescente complessità come quello attuale sviluppo locale e solidarietà sociale non possono più essere pensati come elementi distinti – dichiarano la Caritas e la fondazione – Uno sviluppo sostenibile e prospero a livello comunitario è oggi possibile solo se pensato e praticato in un sistema di alleanze che connettano e attivino in maniera contributiva attori pubblici e privati, profit e no profit, formali e informali”.

“I processi di ‘amministrazione condivisa’, in particolare la coprogrammazione delle politiche locali e la coprogettazione degli interventi d’interesse generale, rappresentano un esempio paradigmatico di come modalità di collaborazione contributiva possano fare la differenza per lo sviluppo di un territorio rispetto a modalità di competizione estrattiva – aggiungono – Affinché tali processi collaborativi siano possibili sono però necessari ‘attori connettivi’, ossia soggetti consapevoli dell’importanza dei legami e dell’informazione, i quali si facciano promotori e custodi di queste logiche, che producono una solidarietà attiva e strategica fra i partner e nella comunità. La presenza di soggetti di questo genere per un territorio è un asset che va riconosciuto, valorizzato e custodito, perché il loro lavoro è risorsa connettiva che alimenta la tensione verso il bene comune e la possibilità di costruirlo”.

“Desideriamo porci come uno dei principali ‘attori connettivi’ di cui Savona possa disporre attraverso il nostro ente gestore, la Fondazione Diocesana ComunitàServizi, e mediante la nostra storica e attuale vocazione di osservazione dei bisogni e delle evoluzioni della società, la capacità di ascolto capillare della città, la nostra mission a creare e custodire legami in modo operoso attraverso servizi vari e ben radicati, la nostra tensione culturale e riflessiva”, afferma la Caritas. “Il bilancio sociale che abbiamo presentato quest’anno prova e rivela anzitutto che il nostro principale punto di forza è proprio la capacità di esserci, facilitare, connettere e rendere possibili percorsi collaborativi che costruiscano sostenibilità contributiva mobilitando la comunità”, dichiara la fondazione.