Savona. Si conclude il ciclo di iniziative sotto il titolo generale “Connessi, Custodi, Fratelli. 50 anni di Caritas per abitare il futuro” per celebrare il quinto decennio di attività dell’organismo pastorale diocesano, nato nel 1973 per volontà dell’allora vescovo Giovanni Battista Parodi. Domenica 26 novembre alle ore 21 presso il Centro Diurno di Solidarietà, in via Edmondo De Amicis 4R, sarà rappresentata la performance di teatro sociale “Banlieue du Lune – Studio/azione intorno all’abitare – open session 1” a cura di Teatro 21. L’ingresso è libero ed è gradita la prenotazione inviando un messaggio al numero 3485709683.

La Caritas medesima spiega il titolo del ciclo. “‘Connessi’ significa essere collegati alla realtà circostante, in sintonia con il mondo esterno e le persone con le quali, direttamente o meno, consapevolmente o meno, siamo in una relazione di reciproca dipendenza. ‘Custodi’ vuol dire che siamo chiamati alla responsabilità verso gli altri, nessuno ci è indifferente. Nell’enciclica ‘Fratelli tutti’ papa Francesco esorta ad andare oltre un mondo di ‘soci’. La fraternità sta su un altro piano, incompatibile con i modelli che la società e la politica oggi ci ammanniscono in ogni occasione e gli idoli narcisisti del successo, della fama, del denaro e del potere”.

Sempre per la sua ricorrenza l’organismo pastorale sta pensando a realizzare un opuscolo ispirato alle tre parole incontrate durante i confronti in questo anno: non una raccolta cronologica e didascalica dei progetti presenti ma una lettura delle tre parole chiave mediante suggestioni, note di colore, spunti, esperienze specifiche e piccoli pensieri. “Crediamo che questi cinquant’anni possano essere raccontati con un alternanza di immagini, segni, spunti – conclude la Caritas – Unitamente stiamo raccogliendo testimonianze fotografiche dalla fondazione ad oggi, documenti fondamentali per contenuti e racconti anche futuri”.