A Valleggia la grande musica sacra apre un intenso fine settimana di festa in onore di san Giuseppe. Sabato 24 marzo, alle 21, la parrocchia guidata da don Silvestro Soosai, inizia a celebrare il proprio compatrono con una serata dedicata a brani per cori e organo.
Nella chiesa del santissimo Salvatore si terrà infatti il tradizionale concerto preghiera con un’importante e prestigiosa novità. Protagonista della serata, oltre ovviamente ai “padroni di casa” del Coro Polifonico di Valleggia e del Coro Voci bianche, diretti da Marco Siri, sarà infatti il Coro “Sine Nomine” di Finale Ligure diretto da Gianluca Viglizzo, per la prima volta ospite a Valleggia.
Dopo diverse altri importanti realtà vocali e musicali accolte nelle scorse edizioni, quest’anno tocca quindi al gruppo nato nel 1994 dalla fusione di due realtà cittadine legate alle parrocchie: il coro polifonico San Giovanni Battista (Finalmarina) e la corale Santa Maria di Finalpia.
Oltre al servizio di animazione liturgica, il “Sine Nomine” si esibisce in concerti proponendo un repertorio che spazia dal canto gregoriano al barocco e include brani antichi meno noti frutto di un accurato lavoro di ricerca.
Nella serata, come detto, non mancheranno le esecuzioni del Polifonico di Valleggia, una fra le più longeve e prestigiose realtà vocali della Liguria. Fondato nel 1953 da don Angelo Genta, don Renzo Tassinari e dal maestro Attilio Acquarone, dal 1956 e per 50 anni è stato diretto da Giuseppe Rebella che ne ha passato gradualmente la guida all’attuale direttore Marco Siri, suo allievo e già guida delle “Voci bianche”.
Oltre al servizio liturgico, effettua concerti e rassegne in tutta Italia e in Europa: ultime tappe significative: Salisburgo, Cesena, Venezia, Montecarlo e Roccasecca (Fr) patria di san Tommaso d’Aquino. Tra i pochi cori al mondo, ha partecipato due volte alla rassegna di Loreto e ha cantato più volte in Vaticano.
Le “Voci bianche” sono invece da oltre 30 anni una splendida realtà della parrocchia di Valleggia che avvia i giovanissimi all’attività corale.
Insomma sabato 24 ci sono tutti gli ingredienti per ascoltare buona musica, ma anche e soprattutto per pregare e meditare in un periodo fondamentale dell’anno liturgico come quello della Quaresima e della Settimana Santa, che inizierà proprio domenica 25.