Coronavirus, aggiornamento sui servizi Caritas

L'Emporio della Solidarietà della Caritas a Savona

In questo periodo di emergenza sanitaria l’attività della Caritas diocesana procede potenziando servizi già esistenti ma anche aprendo servizi straordinari per il sostegno alle persone. Nel Centro d’ascolto diocesano, in via dei Mille 4 a Savona, gli operatori e i volontari hanno aiutato moltissime persone a compilare le richieste dei buoni spesa comunali e dell’emporio. Negli ultimi giorni di aprile sono ripresi i colloqui più urgenti e da subito ci si è resi conto di quanto le persone siano in difficoltà economica a causa della pandemia, che ha causato perdite di lavoro precario o stagionale.

Per quanto riguarda le domande dei voucher comunali il CdA ha inoltre aiutato il Comune a distribuire i buoni spesa dal 22 aprile. In segreteria viene fatto un orientamento sia telefonico sia front office e agli utenti più fragili sono state fatte telefonate di sostegno molto apprezzate soprattutto da chi vive in solitudine. Anche l’area abitativa ha lavorato tramite telefonate di vicinanza ai singoli e ai nuclei familiari.

Per i senza dimora sono stati messi a disposizione 16 posti letto nei locali del Seminario vescovile per permettere loro di avere un posto in cui trascorrere in maniera consona il periodo di isolamento. L’accoglienza notturna ha cambiato totalmente la sua dimensione diminuendo i posti per permettere ad ogni ospite di avere la propria camera e permettendo agli stessi di trascorrere più tempo all’interno della struttura, in una sorta di autogestione che ha valorizzato gli ospiti e li ha responsabilizzati.

La mensa ha continuato il suo servizio e per il pranzo vengono consegnati quotidianamente 80 pranzi da asporto. I centri d’ascolto parrocchiali sono rimasti operativi per ciò che concerne la distribuzione dei viveri e per gli ascolti. Anche il servizio docce alla Chiavella si è dovuto rimodulare aprendo in corso d’opera in diverse giornate (mercoledì e venerdì) grazie all’apporto fondamentale di alcuni volontari e dei ragazzi e delle ragazze in Servizio civile.

Attività potenziata per l’Emporio di solidarietà, aperto martedì pomeriggio, mercoledì mattina e giovedì mattina con accesso limitato al numero di persone interno al negozio ed eventuale servizio a domicilio a seconda delle richieste di parrocchie e servizi sociali del Comune. Per quanto riguarda il servizio di accoglienza per i rifugiati l’équipe ha riorganizzato il lavoro attraverso colloqui tramite piattaforme, offrendo ascolto e orientamento nella comprensione delle disposizioni nazionali, ed ha elaborato nuove forme di sostegno allo studio a distanza (patente, terza media e italiano).

È preziosa la presenza dei volontari che si sono messi in gioco attraverso l’utilizzo di nuove forme di relazione sia per quanto la vicinanza in questo momento di preoccupazione dei beneficiari per le famiglie lontane sia per il supporto allo studio.

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