Savona. Mercoledì 24 luglio alle ore 21 nel Piazzale del Maschio del Priamar sarà proiettato il film “Io capitano” del 2023, diretto da Matteo Garrone e incentrato sul tema dell’emigrazione africana verso l’Europa. Gli adolescenti senegalesi Seydou e Moussa lasciano Dakar per raggiungere l’Italia e sfuggire alla miseria. Transitano attraverso il Mali, muniti di falso passaporto, e benché la truffa venga scoperta da un poliziotto evitano la prigione in cambio di denaro. Giunti in Niger, affrontano il deserto sino all’ingresso in Libia, dove vengono arrestati e condotti in centri di detenzione separati.
Seydou viene sottoposto a tortura ma riesce a uscire, in quanto un altro detenuto lo spinge a offrirsi al pari di lui come muratore. Avendo lavorato bene, entrambi vengono messi in libertà e viene loro pagato il viaggio per Tripoli. Nella capitale libica Seydou ritrova Moussa, con il quale riprende il cammino verso l’Europa. Quando si rivolgono al faccendiere Ahmed, che organizza le traversate nel Mar Mediterraneo, non avendo abbastanza denaro si vedono offrire un’unica possibilità: Seydou dovrà guidare la barca. Istruito da Ahmed su come governare il mezzo, Seydou riesce a condurre tutti i passeggeri sani e salvi in Sicilia.
Il film ha concorso all’80ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, venendo premiato con il Leone d’Argento alla Regia e il Premio Marcello Mastroianni all’attore protagonista Seydou Sarr. Ai David di Donatello 2024 ha ricevuto quindici candidature, aggiudicandosi sette premi, fra cui quelli per il Miglior Film e il Miglior Regista. La proiezione è inserita nella rassegna “Cinema in Fortezza” e organizzata dalla Caritas della Diocesi di Savona-Noli e dalla Fondazione Comunità Servizi nell’ambito del “Mese del Rifugiato”, un ciclo di eventi volti a sensibilizzare la cittadinanza sui temi dell’accoglienza e dei diritti umani, con l’obiettivo di costruire una nuova narrazione dei fenomeni migratori e in collaborazione con la cooperativa sociale Progetto Città, Impresa Sociale Anteo, Fondazione L’Ancora e Nuovofilmstudio.
