La comunità benedettina e tutta la diocesi piangono la scomparsa di padre Carlo Sciandra, che ha concluso la sua vita terrena all’età di 90 anni.
Una figura amatissima e molto popolare a Finalpia dove è cresciuto, dopo l’infanzia trascorsa come “rondinino”, e dove ha ricoperto per tantissimi anni il ruolo di viceparroco: si è sempre occupato dei ragazzi, dell’oratorio e della struttura che i benedettini hanno alle Manie.
Padre Sciandra ha cresciuto numerose generazioni del finalese che oggi lo ricordano con affetto e commozione.
“Ora don Carlo, esattamente quattro anni dopo si ricongiunge a don Placido a riformare quella coppia di pastori che per cinquant’anni hanno retto la nostra Comunità parrocchiale”. Scrivono dal Monastero di Pia con riferimento a padre Colabattista, scomparso nel 2016, anche lui il 6 settembre.
L’anno scorso, a marzo, proprio per l’impegno dimostrato sul territorio, padre Sciandra aveva ricevuto “Una vita per Finale”, importante riconoscimento offerto dal sindaco Ugo Frascherelli “per l’amore e la dedizione con le quali ha cresciuto e cresce generazioni di giovani, punto di riferimento per i finalesi, partecipando attivamente alla vita sociale della città, sempre a disposizione della comunità finalese con impegno, onestà e passione”.