L’11 febbraio, anniversario dell’apparizione mariana a Lourdes, la Chiesa celebra la XXVII Giornata mondiale del malato, intitolata in questo 2019 “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Mt 10,8).

Nella nostra diocesi l’iniziativa si svolge ogni anno in una parrocchia diversa per condividere le varie esperienze e confrontarsi con le differenti realtà. L’organizzazione è a cura della Pastorale della salute, che collabora attivamente con le associazioni del territorio: Medici cattolici italiani, Centro volontari della sofferenza, Unitalsi, Movimento apostolico ciechi e alcuni membri della Comunità di sant’Egidio, che si occupano di assistenza sia domiciliare sia nelle residenze protette.

Quest’anno due appuntamenti significativi presso la Santissima Annunziata di Spotorno. Venerdì 15 febbraio alle 20:30 nel centro parrocchiale “Gratuitamente abbiamo ricevuto, gratuitamente diamo!”, incontro di condivisione e confronto con testimonianze di ammalati e persone che operano nell’accompagnamento delle fragilità della vita.

Domenica 17 febbraio, Giornata diocesana del malato, alle 12 accoglienza e pranzo presso il centro parrocchiale. Alle 15:30 la Messa presieduta dal vescovo Calogero Marino, durante la quale verrà conferito il sacramento dell’Unzione degli infermi a quanti si saranno prenotati presso il parroco don Camillo Podda o le associazioni (per il pranzo offerta prevista 10 €, è necessario dare la propria adesione contattando frate Fabio Piasentin al numero 340.3773158 o alla e-mail fabiofrateofm@gmail.com).

“Il titolo della giornata ci invita a considerare come ogni discepolo del Signore Gesù ha ricevuto il dono della Sua salvezza e redenzione ed è chiamato gratuitamente a ridonare questo dono, avendo particolare cura e attenzione verso quanti, nella malattia e nella sofferenza, toccano nella propria carne la fragilità della vita – spiega frate Fabio Piasentin, responsabile Ufficio pastorale della salute – la potenza di guarigione e di liberazione di Dio non può essere comprata e non può essere venduta”.

Ulteriori dettagli su Il Letimbro di febbraio.