In Curia la mostra “La banalità del mare. Abissi di speranza” di Claudio Carrieri

La mostra "La banalità del mare. Abissi di speranza" di Claudio Carrieri nella Curia Vescovile

In collaborazione con la Diocesi di Savona-Noli dal 21 marzo al 6 aprile nelle sale espositive della Curia Vescovile, in piazza del Vescovado, è visitabile la mostra antologica “La banalità del mare. Abissi di speranza” di Claudio Carrieri. Il titolo si ispira al saggio “La banalità del male” della storica e filosofa Hannah Arendt e affronta con profondità i grandi temi del mondo contemporaneo: libertà, naufragi, migrazioni, violazioni quotidiane. L’allestimento progettato dall’agenzia Punto a capo comprende una sintesi antologica di oltre vent’anni di lavoro di Carrieri dai ’90 al tempo presente.

“Bello è ciò che si rappresenta con il buon gesto, buono è la qualità concordata nel dibattito civile a cui l’arte deve partecipare schierandosi. Questa oggi è la genesi formale del bello”, afferma l’artista. Coerentemente a questa dichiarazione molte sue performance sono state imperniate su interventi in ambito sociale e civile, senza scopo di lucro, anche tramite concrete donazioni ad associazioni impegnate direttamente in quegli ambiti. L’immagine scelta come simbolo della mostra è un’opera iconica di Carrieri, una sorta di nuovo “Urlo” di Munch. È possibile prenotare visite guidate contattando il numero di telefono 3289451144. L’ingresso è gratuito.

Evento
(clicca per informazioni)

Nell’ambito della mostra mercoledì 27 marzo alle ore 17 nella Sala della Sibilla della Fortezza del Priamàr si terrà la conferenza su “Arte e impegno sociale e civile: un rapporto che stimola il dialogo”. Come i fatti della contemporaneità sono oggetto dell’arte del nostro tempo? In che modo i media possono favorire e promuovere arte e impegno sociale favorendo dialogo e coesione sociale? Questi alcuni degli interrogativi che si porranno Marco Tarquinio, editorialista di Avvenire e uno dei vicepresidenti della Società Dante Alighieri, e lo stesso Claudio Carrieri.

Cristina Gamberini dell’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici e curatrice dell’esposizione, e Monica Brondi, storica dell’arte e curatrice del suo allestimento, approfondiranno i collegamenti dell’arte di Carrieri e la sua espressività comunicativa nel contesto dell’impegno sociale e civile di una parte di arte della contemporaneità. Le assessore alla Cultura Nicoletta Negro e alla Cittadinanza attiva Gabriella Branca porteranno i saluti istituzionali del Comune. Modererà Davide Pesce, responsabile della comunicazione e dei progetti europei di CSV Polis Centro di Servizi per il Volontariato Ponente Ligure Solidale.

Sempre come evento collaterale venerdì 5 aprile alle ore 17 nel Chiostro Francescano della Cappella Sistina si svolgerà la performance di scultura “Æssenza (oltre il vuoto)”, progetto di Claudio Carrieri, con le coreografie di Isabella Ferrigno e le musiche di Antonio Delfino all’organo Piccaluga del 1764. “Più che un’azione iconoclasta è un rito sacrificale che genera il seme di una rinascita, la spinta da cui ripartire e tentare ancora di stabilire l’equilibrio tra noi e il mondo – la definisce Carrieri – Assenza non è vuoto né mancanza, è possibilità, suggestione, invito alla condivisione, germe di rappresentazione, vita nuova. In ‘Æssenza’ materia e spirito tornano nuovamente ad evidenziarsi come aspetti reciprocamente imprescindibili della natura”.

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