Sarà Savona, il prossimo 31 dicembre, a ospitare e organizzare l’edizione numero 53 della Marcia nazionale della pace.

La Conferenza episcopale italiana ha infatti accolto la richiesta del vescovo Calogero Marino.

L’iniziativa, promossa principalmente da Pax Christi, è nata in seguito alla indizione della Giornata della pace (il 1° gennaio) da parte di Papa Paolo VI e si svolge l’ultimo giorno di ogni anno.

Le edizioni più recenti sono state ospitate da realtà importanti come Bologna, Bergamo, Matera e Cagliari mentre, in conclusione di questo 2020 così difficile e segnato dalla pandemia, toccherà alla città della Torretta auspicando che l’iniziativa possa rappresentare un momento di speranza e di rinascita.

Ovviamente non può mancare un forte rapporto con l’apertura del Sinodo diocesano che, prevista il 31 maggio scorso, a causa dell’emergenza sanitaria è stata rinviata proprio ai primi mesi del 2021.

La macchina organizzativa si è già messa in moto con una commissione che ha individuato alcune proposte operative ancora allo studio.

Saranno comunque previste iniziative correlate, incontri, testimonianze e ovviamente una Messa celebrata in serata dal vescovo Marino.

Ecco come proprio il presule annuncia ufficialmente lo svolgimento dell’iniziativa: “Carissimi fratelli e sorelle nel Signore, condivido con Voi una notizia bella: l’annuale Marcia della pace, che viene celebrata in Italia il 31 dicembre, verrà quest’anno promossa dalla nostra Diocesi e celebrata a Savona, in comunione con tutta la Chiesa italiana: con noi saranno infatti la Cei, che ha accolto la nostra richiesta di poter organizzare la Marcia, gli amici di Pax Christi, la Caritas italiana, l’Azione Cattolica e tanti altri – afferma monsignor Gero – non sappiamo ancora il tema che il Papa sceglierà per la Giornata della pace del 1° gennaio, ma penso fin d’ora che ci farà da guida la Laudato si’, che questi mesi  difficili della pandemia hanno reso ancora più attuale. La Marcia sarà per noi anche un momento prezioso di riflessione e di preghiera nel cammino verso il Sinodo diocesano, che inizierà il 21 febbraio, nella prima Domenica di Quaresima. Mentre V’invito fin d’ora a pregare e a impegnarVi perché i temi della pace, del lavoro, della giustizia e della salvaguardia del creato divengano più centrali nella catechesi e nel cammino della nostra Chiesa, Vi auguro un agosto di pace e di riposo. Vi benedico tutti e chiedo a Voi di benedirmi e di pregare per me”.