La Chiesa San Giuseppe di Savona

L’Otto per mille alla Chiesa cattolica aiuta la ristrutturazione degli edifici di culto, non solo di quelli storici e oggetto di tutela, ma anche di chiese di recente costruzione che hanno bisogno di costanti aggiornamenti di impianti e mirati recuperi funzionali. È il caso della avvenuta ristrutturazione del complesso parrocchiale di san Giuseppe in piazza Martiri della Libertà a Savona.

La progettazione della grande chiesa ad aula unica risale alla fine degli anni Cinquanta ad opera dell’architetto Gaetano Sanguineti e fu consacrata l’8 dicembre 1959. La chiesa è quindi divenuta uno scrigno di arte contemporanea, custode di beni mobili risalenti alla seconda metà del XX secolo. Le opere principali sono della scultrice e ceramista genovese Renata Galbiati che ebbe il suo atelier ad Albissola Capo dall’inizio degli anni Cinquanta e che, per la chiesa di Piazza Martiri, realizzò nel 1960 la grande Crocifissione in terracotta collocata in facciata e la Via Crucis composta da 14 pannelli in maiolica modellata a rilievo; nel 1961 creò gli imponenti bassorilievi sul presbiterio raffiguranti Maria Mater Amabilis e Joseph Protector Ecclesiae e nel 1989 consegnò alla chiesa il Crocifisso, il tabernacolo e il bassorilievo con l’Apparizione della Madonna di Misericordia per la cappella feriale.

Inoltre il Crocifisso d’altare è opera dello scultore vadese Giovanni Battista Del Buono realizzato nel 1964 e alcuni disegni conservati in parrocchia sono del pittore e ceramista Raffaele Collina “il romagnolo di Vado” amico dello scultore Arturo Martini. Grazie a un contributo Otto per mille del 50% il parroco ha potuto concludere i lavori di ristrutturazione del complesso. I locali pastorali hanno ricevuto una rinnovata pavimentazione e si sono arricchiti di nuovi ambienti: un ufficio, un’aula archivio e un bagno. Anche l’ampio salone ha ricevuto delle migliorie che lo hanno reso più accogliente: predisposto per ospitare proiezioni e spettacoli e abbassato in altezza con una controsoffittatura; è stato inoltre dotato di nuovi infissi e di un efficiente impianto di riscaldamento.

Al piano sottostante sono state ristrutturate le aule del catechismo e i laboratori a uso dei parrocchiani dotandoli di un bagno per disabili. Nel complesso parrocchiale è stato da ultimo installato un nuovo impianto elettrico di tipo domotico che, suddividendo in zone circoscritte gli spazi, consente di prevedere accensioni e spegnimenti automatici di luci e attrezzature. Anche nell’aula liturgica si è provveduto a tinteggiare le pareti e a posare nuovi cavi elettrici, con l’inserimento di un impianto illuminotecnico e di uno di riscaldamento. In esterno sono state ripulite le pareti dai graffiti provvedendo anche ad eliminare i punti di appoggio dei volatili. Un’analoga operazione è stata eseguita nel nartece di ingresso della chiesa proteggendo i rilievi della Crocifissione della Galbiati.

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