Nel fine settimana il vescovo Calogero Marino amministrerà il sacramento della confermazione in alcune parrocchie della diocesi. Si inizierà sabato 10 giugno alle ore 18 nella Chiesa San Giovanni Battista in Vado Ligure, si proseguirà il giorno dopo, domenica 11 giugno, alle 11 nella comunità Sant’Ambrogio Vescovo a Legino e si concluderà lo stesso giorno alle 16 in quella di Nostra Signora Stella Maris nella frazione Capo di Albisola Superiore.
Nei tempi antichi tale sacramento non aveva un nome specifico ma veniva identificato con il rito stesso con cui veniva amministrato, ossia imposizione delle mani. Nel VII secolo venne identificato da alcuni con il termine greco “sfraghìs”, in latino “signaculum” o “consignatio”, ossia “sigillo”. Ci si riferiva con questo al segno di Cristo, impresso simbolicamente con l’olio sulla fronte del neofita all’atto della sua iniziazione alla fede, per indicare la “proprietà” di Cristo su quella persona (allo stesso modo in cui i soldati s’imprimevano sulla fronte il segno del loro capo e agli schiavi veniva impresso il sigillo del loro padrone).
A partire dal XV secolo comincia a diventare comune l’uso del termine “confirmatio” (dal greco “bebàiōsis”), ovvero “confermazione”, nel senso sia di completamento e perfezionamento della grazia del Battesimo sia di irrobustimento e fortificazione. Il termine “cresima”, dal greco “crìsma”, “unzione”, entra in uso in tempi più tardi ed esprime sia il gesto dell’unzione sia la materia con cui è compiuta.
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