
Per la solennità dei santi Pietro e Paolo domenica 30 giugno alle 20.45 si torna a pregare nell’antica chiesa romanica sulle alture di Legino a loro intitolata, che ha il prato come pavimento e il cielo come soffitto. Come ormai tradizione di qualche anno non mancherà un momento di riflessione interreligiosa.
Alla presenza di rappresentanti delle chiese evangelica e ortodossa, del presidente della comunità islamica ligure Zahoor Zargar, di delegati della comunità ebraica, di quella buddista e dell’Unione induista italiana, don Angelo Magnano, vicario generale della diocesi e parroco di Legino, darà inizio alla preghiera comunitaria.
Partendo dall’incrocio tra via Bricco e via santi Pietro e Paolo, fra canti e preghiere delle varie comunità religiose, si giungerà alla chiesetta dove saranno celebrati i vespri a cura della locale Confraternita di sant’Ambrogio.
Dopo la benedizione impartita da don Magnano, i ragazzi racconteranno la storia del grano della fraternità nell’ambito del progetto educativo didattico interculturale “Francesco e Kamil” dell’Istituto comprensivo Savona 2 Sandro Pertini.
Importante anche la collaborazione con gli studenti adulti del Cpia di Savona. Saranno raccolti fondi per il progetto “Betlemme e i bambini di Terra santa” promosso dall’associazione “Pro Terra sancta di Betlemme”, mediante offerte per le creazioni realizzate dagli alunni che si sono impegnati per questi manufatti.
La chiesetta dei santi Pietro e Paolo viene preparata con dedizione da alcuni abitanti della zona che, negli anni ’70, sostenuti da don Giuseppe Perucca e don Pietro Ferri, diedero vita a questa iniziativa poi interrotta e riproposta dalla Confraternita.
Al termine focaccette per tutti offerte dalle “nonne del Bricco” grazie alla collaborazione dell’Associazione panificatori savonesi e della società di mutuo soccorso di Legino.
