La Cattedrale Nostra Signora Assunta di Savona

Savona. Torna a “splendere” la facciata neobarocca della Cattedrale Nostra Signora Assunta. Sono stati completati infatti il restauro e la messa in sicurezza del prospetto monumentale ed è stato rimosso il grande ponteggio edilizio che ha consentito a tecnici e restauratori di controllare lo stato di usura della pietra e lo sfarinamento del marmo, in particolare nel gruppo centrale dell’Assunta.

L’intervento è costato 480mila € con un pareggio apportato dal bonus statale facciate e dal contributo di oltre 150mila € da parte della Fondazione Compagnia San Paolo di Torino e per una piccola parte dall’Ente Cattedrale. La delicata e laboriosa opera è stata anche l’occasione per realizzare la mappatura dell’intera facciata. Tra i soggetti che a vario titolo hanno contribuito alla faticosa impresa è da citare la ditta di restauri del marmo Livia Pecchioli di Genova.

La Cattedrale Nostra Signora Assunta di Savona

“Per la nostra comunità è un giorno di particolare festa – ha detto il rettore don Piero Giacosa ai fedeli presenti alla messa pomeridiana per la Natività della Beata Vergine, concelebrata insieme ai canonici della Cattedrale – Finalmente la facciata è libera, ‘pulita’ e consolidata. Con la liturgia di oggi vogliamo iniziare un percorso di riscoperta della storia della nostra chiesa madre, contemplando la bellezza con cui è stata fatta, che è quella del volto povero di Dio”.

“Prendersi cura di una cattedrale significa prendersi cura di tutte le chiese – ha aggiunto – Dobbiamo imparare a considerare e a mettere a frutto l’esperienza di essere la chiesa madre non come un privilegio ma come un servizio e vincere i campanilismi, che nei tempi di oggi non sono più ammissibili. Cogliamo l’occasione della festa della Natività di Maria per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito ai lavori”.

La Cattedrale Nostra Signora Assunta di Savona

Maurizio De Santis