Savona. Nel tardo pomeriggio di ieri in Curia si è tenuta la prima riunione del coordinamento diocesano delle realtà del territorio per l’assistenza alla popolazione ucraina, organizzato da Caritas. Vi erano presenti il vescovo Calogero Marino, l’Associazione Pokrova, l’Ufficio Missioni e Migrazioni, la Comunità di Sant’Egidio, la Società San Vincenzo de Paoli, le ACLI, il Seminario Vescovile, le parrocchie Sant’Andrea Apostolo di Savona e Santissimo Salvatore di Valleggia e la Fondazione Diocesana ComunitàServizi. Il coordinamento ha stabilito le modalità e azioni da intraprendere rispetto all’accoglienza dei profughi e alla raccolta fondi e di materiale di prima necessità da inviare alle popolazioni colpite dal conflitto.

Per l’accoglienza dei profughi sono stati attivati il numero di telefono 019807258 (da chiamare in orari di ufficio) e l’indirizzo e-mail emergenze@caritas.savona.it, dedicati alle persone o parrocchie che desiderassero mettere a disposizione appartamenti o per l’accoglienza in famiglia. Tali recapiti potranno essere utilizzati per gli ucraini che avessero necessità di essere accolti.

In questo momento su indicazione dei Vescovi e di Caritas Italiana si preferisce sostenere una raccolta fondi da destinare a progetti a favore dei profughi presenti in Ucraina o nelle nazioni confinanti o per quelli che giungeranno in Italia. Pertanto si invita ad effettuare i versamenti sul conto corrente intestato a Diocesi di Savona-Noli – Caritas Diocesana, Banca Carige, IBAN: IT18N0617510610000010507580, causale: Emergenza Ucraina. Se si desidera scaricare la donazione dalla dichiarazione dei redditi è consigliato effettuare il versamento direttamente a Caritas Italiana.

Quest’ultima auspica che “grazie ad una sinergia fraterna possiamo essere segno di autentica comunione e offrire, accanto ad aiuti preziosi, occasioni di animazione alla pace e riflessione pastorale nelle nostre comunità, in risposta anche ai diversi appelli di papa Francesco a non rimanere indifferenti alla tragedia in atto e alle sue cause”.

In tema di raccolte di generi di prima necessità l’associazione ucraina Pokrova, legata alla Chiesa greco cattolica, ha costituito un hub presso gli spazi della Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù, in corso Cristoforo Colombo, in cui far convergere gli aiuti. “Al momento non raccogliamo più vestiti, sono invece molto gradite pile, batterie elettriche, torce, kit di pronto soccorso, alimenti a lunga scadenza, pannolini, guanti, prodotti per l’igiene personale – fanno sapere i volontari – Il sabato e la domenica la raccolta è sospesa per dare spazio alle celebrazioni liturgiche in chiesa”.

UNHCR
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