Padre Federico Trinchero della Risurrezione è il nuovo superiore della Provincia ligure dei Carmelitani scalzi (dopo padre Saverio Gavotto). Classe 1978, di Casale Monferrato, a 12 anni seminarista al Gesù Bambino di Arenzano, nel ’96 novizio all’eremo San Giuseppe (Deserto) di Varazze, infine sacerdote. Dal 2009 era formatore e superiore nella Repubblica Centrafricana. Il Letimbro lo ha intervistato.

Come ha accolto l’elezione?
“Con sorpresa, un po’ ero pronto perché il nome circolava, però speravo di non essere scelto: in Centrafrica ero ben inserito nella missione. Tuttavia sento la fiducia dei confratelli per il servizio in una provincia che è la più antica in Italia e attiva, pur con le difficoltà”.

Come sono andate le sue prime visite nelle comunità?
“Ho ascoltato vissuto e difficoltà dei frati, scoperto dedizione e spirito di sacrificio negli uffici assegnati e desiderio di dialogo e fraternità commoventi. Mi hanno accolto bene anche coloro con i quali non ho un rapporto profondo o più anziani”.

In cosa il Carmelo “fa la differenza”?
“Mi piace la vita di fraternità, senza faticherei. Ho sentito sempre più mia la spiritualità del Carmelo e considero amici i santi dell’ordine. Amo l’unione tra contemplazione e apostolato”.

Quale eredità le lascia la missione?
“Esperienza indimenticabile, per 14 anni il mio mondo è stato quello. Il titolo di missionario non mi appartiene del tutto, non mi sono mai occupato di evangelizzazione, sono stato solo carmelitano in Africa”.

La sua elezione segue la tendenza nella Chiesa a far “governare” chi viene dalla periferia?
“Non credo. Come delegato provinciale per il Centrafrica sono preparato alla nuova responsabilità ma altri candidati avrebbero potuto svolgerla bene, se non meglio”.

Oltre ai carmelitani quali santi preferisce?
“Giovanni Maria Vianney, Bernadette Soubirous, Benedetto da Norcia e Giovanni Paolo II”.

Padre Federico Trinchero con padre Saverio Gavotto


Padre Federico Trinchero è il nuovo provinciale dei Carmelitani della Liguria
Classe 1978, piemontese, ha fatto il noviziato al Deserto di Varazze

Carmelitani Scalzi