Un testo ciclostilato trovato quasi per caso nei locali della Stella Maris di Savona diventa una pubblicazione per iniziativa dell’associazione “Rossini” e del curatore Francesco Auxilia, laureato in filosofia  alla Scuola Normale di Pisa. Si tratta di un inedito ciclo di incontri che don Giampiero Bof, il sacerdote e teologo savonese morto nel 2017, tenne presso la Stella Maris negli anni 1981 e 1982 sul tema “L’ermeneutica delle definizioni conciliari”. Il volumetto, che sarà presentato pubblicamente nei prossimi giorni, è stato donato oggi in anteprima dal presidente dell’associazione “Rossini” Sergio Tortarolo e dal socio Gio Batta Auxilia al vescovo Calogero Marino e al vescovo emerito Vittorio Lupi.

La riproposizione del testo di don Bof avviene nella ricorrenza del quarto anniversario della sua scomparsa  “ed è da intendersi – spiegano Tortarolo ed Auxilia nella presentazione – come ricordo e omaggio alla sua memoria, ma anche come un modo per ricordare l’importanza e la qualità del lavoro culturale che si svolgeva per iniziativa di don Genta e di don Bof nella chiesa di san Raffaele”.

Lo scritto del teologo savonese è preceduto da una introduzione della professoressa Anna Marsilio su “S. Raffaele al Porto e don Giampiero Bof”, da una prefazione di don Giuseppe Noberasco, docente di teologia, su “Ermeneutica del dogma e storicità della rivelazione” e da un’avvertenza del curatore della pubblicazione Francesco Auxilia. Il ciclo di incontri tenuti da don Bof avevano come capitoli fondamentali “Il Concilio come evento ecclesiale”, “L’oggettivazione linguistica”, “Il problema ermeneutico”, “Ermeneutica e dogma”, “Nodi problematici” e “Il processo interpretativo”.

“Abbiamo pensato – aggiungono Tortarolo ed Auxilia – di presentare questo lavoro di don Bof in modo da renderne più agevole e più significativa per il lettore di oggi la fruizione e l’approfondimento. Il lettore troverà quindi il testo originale corredato di ampie note esplicative di carattere filosofico che ampliano e rendono più accessibile lo scenario teologico e culturale evocato da don Bof durante le sue lezioni”. Lo scopo non è solo quello di rendere omaggio alla sua figura ma anche di “stimolare riflessioni e ricordare a tutti i savonesi l’impegno, la serietà e il rigore che, per quanto in mezzo a molte difficoltà, contraddistinguevano quegli anni”.