Siamo raccolti questa sera per ascoltare il canto dello Spirito. Come il vento, spira, canta, allontana dai sentieri tracciati, indicando però un percorso (sono le 4 tappe della nostra Veglia)

– ci ricorda che siamo stati creati per fare cose grandi

– fa di noi la sua dimora

– fa di noi, poveri e fragili, una Chiesa bella, secondo il sogno di Dio

I nostri nomi sono scritti nel cuore di Dio!

 Mi fermo su un verbo: sconfinare. Perchè questo opera il vento, che è lo Spirito.

Ma sconfinare non è:

– narcisismo autoreferenziale

– atteggiamento di chi cammina da solo, senza confrontarsi con gli altri

– dimenticanza del passato dal quale veniamo.

 Sconfinare è verbo difficile, verbo di conversione, perché ci chiede di uscire dalle nostre piccole pigrizia e di aprirci al sogno di Dio. E’ un cammino di ascolto, di obbedienza, di fiducia. E’ un prendere il largo, confidando. “Perchè tutte le immagini portano scritto: Più in là”.

 

Ed è nel desiderio di ascoltare, come Chiesa di Dio che è in Savona, che indico questa sera (verrà tra poco letto il decreto) il II Sinodo della Chiesa di Savona-Noli. Per il CJC, “il sinodo diocesano è l’assemblea dei sacerdoti e degli altri fedeli della Chiesa particolare, scelti per prestare aiuto al Vescovo in ordine al bene di tutta la comunità diocesana”. Vogliamo che sia esperienza di ascolto e discernimento di quanto lo Spirito ci sta chiedendo, e non certo riorganizzazione di un’azienda in fatica. Ascolto e discernimento, confidando nel Signore. Per questo affidiamo il nostro Sinodo a Maria, Madre di Misericordia.